morte,decadenza e distruzione

Questo sarebbe forse dovuto essere il mio primo post!
Chiunque mi conosca sa quanto io sia attratto da questi argomenti.
Chi invece qui ci è capitato per caso qualcpsina la potrà benissimo immaginare grazie a ciò che comunque ho scritto e grazie anche al mio bellissimo faccino messo in primo piano sul blog!
Cosa c'è di bello in un paesaggio morto? In un'immagine di corpi ormai defraudati del proprio spirito? Perchè siamo attratti e spaventati al contempo dalla fine, sia essa rappresentata dalla morte o dalla fine della bellezza, della consapevolezza, perchè viviamo delle crisi? Forse non si riuscirà mai a capirlo, ma, mentre alcune persone sono impaurite dalla fine, altre, come me, ne sono attratte.
La morte è solo il passo finale, è poetica, è la fine di ogni cosa! La decadenza è sua complice. Magari alcuni avranno da ridire su questo mio ultimo asserimento, ma io la penso così. Chi dice di temere la fine, ammette solo le sue insicurezze, chi teme la morte non ha ancora capito cosa è la vita, daltronde non è che siano in molti ad averlo capito! Cosa c'è di orribile o malvagio ad abbandonarsi tra le braccia della dea Necros e lasciare chiudere il nostro ciclo? Cosa dovremmo temere? Ci addormenteremo in questo infinito sonno che tutto porta via, il dolore, le ansie, il nostro soffrire per essere noi stessi. Credo bisognerebbe solo riuscire a godersi gli ultimi attimo, fino al nostro anelito! Ma questo non è comprensibile ai più.....
Cosa c'è di orribile nella distruzione di noi stessi? Siamo creature corrotte dal momento in cui nasciamo, il distruggersi è il solo motivo per cui veniamo al mondo, il solo motivo per cui vada la pena vivere? Ci vuole andare a vivere per l'eternità in un posto dove si suonano solo arpe per tutto il giorno, si faccia avanti! Forse saprà perchè val la pena di mantenersi puri fino a quello che egli riterrà la più brutta esperienza della nostra esperienza..........